Domande Frequenti
- atto di provenienza dell’immobile (rogito di acquisto);
- planimetria catastale dell’immobile;
- visura catastale con riportate le rendite attribuite;
- attestato di prestazione energetica (APE);
- regolamento condominiale (se l’appartamento si trova in condominio);
- documento che attesti la cancellazione di eventuale ipoteca o situazione del mutuo residuo se ancora in fase di pagamento;
- documenti edilizi: permesso a costruire, eventuali varianti, concessione di agibilità o abitabilità, sanatoria. Eventuali altri documenti vi verranno richiesti dalla nostra agenzia man mano che si procede alla vendita, fino alla sua conclusione con il rogito notarile.
Di solito il mandato è in esclusiva all’agenzia a cui concedi l’incarico a vendere.
Conosciamo a fondo tutti gli strumenti di marketing offline e online per proporre al meglio il vostro immobile e decidere quali utilizzare in base alla tipologia, al prezzo, alle tempistiche e alle vostre eventuali necessità e urgenze.
Consigliamo quindi di fidarvi e affidarvi al nostro servizio perché sappiamo esattamente quali tipi di promozione sono più adeguati ad ogni singolo caso e i ritmi giusti di promozione.
Successivamente, accettata la proposta dalla parte venditrice, si procede alla sottoscrizione del preliminare con versamento di una caparra, cosiddetta “caparra confirmatoria”, solitamente del 10% calcolato sul valore della compravendita, che viene incassata dalla parte acquirente.
Ulteriore e ultimo passaggio, per la definizione dell’acquisto, si procede alla sottoscrizione del rogito notarile, il cui notaio viene nominato dalla parte acquirente.
a) spesa per la registrazione del preliminare, quantificata in Euro 200,00 di diritto fisso, marche da bollo, e lo 0,50% di imposta di registro, calcolata sul valore della caparra confirmatoria, come anticipazione dell’imposta di registro che verrà calcolata in sede di rogito;
b) l’imposta di registro o Iva per il trasferimento dell’immobile, da pagarsi in sede di rogito notarile:
- 2% calcolato sulla rendita catastale rivalutata se l’acquisto viene effettuato da privato e come prima casa;
- 9% calcolato sulla rendita catastale rivalutata se l’acquisto viene effettuato da privato e come seconda casa;
- 4% di Iva calcolato sul valore totale dell’immobile se l’acquisto viene effettuato da impresa e come prima casa;
- 10% di Iva calcolato sul valore totale dell’immobile se l’acquisto viene effettuato da impresa e come seconda casa.
c) il compenso del notaio per l’atto di compravendita ed eventualmente per l’atto di mutuo;